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giovedì 29 dicembre 2011

Il Mentalismo



Il mentalismo è quel ramo dell'arte magica che si occupa di misteri e prodigi della mente. Parafrasando lo statunitense Larry Becker, il mentalista utilizza i 5 sensi per creare l'illusione di possederne un sesto. Grazie a questo "sesto senso" il mentalista è in grado di presentare fenomeni paranormali (come la lettura del pensiero, la chiaroveggenza e la telecinesi) sotto forma di spettacolo, e quindi con lo scopo di intrattenere un pubblico.


Il mentalismo classico deriva dall'illusionismo, e utilizza quindi le stesse tecniche variandone la presentazione. Principalmente gli effetti di mentalismo possono suddividersi in quattro categorie: telepatia, precognizione (ovvero dimostrare di sapere qualcosa prima che accada), chiaroveggenza (ovvero dimostrare di percepire qualcosa che è ignoto a chiunque altro) e psicocinesi (ovvero dimostrazioni del potere della mente sulla materia: bloccare orologi, far levitare oggetti, piegare il metallo con la forza del pensiero, ecc.)


Il mentalismo contemporaneo invece si avvicina alla psicologia e sfrutta tecniche di comunicazione subliminale. Questo nuovo approccio permette di compiere effetti molto diretti, ma di contro la buona riuscita diventa più complessa e delicata perché conta su vere e proprie sottigliezze psicologiche.
I più importanti esponenti del mentalismo moderno sono anche esperti di psicologia, e di tecniche di comunicazione come la PNL, e nelle loro esibizioni o apparizioni televisive prendono le distanze dal mondo del paranormale, scegliendo invece l'approccio psicologico a questa forma di spettacolo.



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Francesco Tesei

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