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sabato 26 giugno 2010

Web e Paranormale.... insomma, ParaWeb!!

Fantasmi & C.: il paranormale invade il web

Immagini sfuocate di spiriti fluttuanti, voci dall\'oltretomba. Per chi ci crede, Internet è davvero una manna nel proporre una ricca casistica di fenomeni inspiegabili. Ma c\'è spazio anche alla voce degli scettici.
I fantasmi si aggirano sul web. Apparizioni, ectoplasmi, voci dall\'oltretomba. La passione per il paranormale ha trovato in rete un modo efficacissimo di esprimersi. Così, anche nel razionalismo dilagante sospinto dalle innovazioni tecnologiche, pullulano i siti dedicati al mistero e all\'irrazionale. Ecco una breve guida dei migliori e dei più inquietanti.


In Italia il primato spetta a Fantasmi.net, sito ideato dai coniugi Desideri di Sinalunga, in provincia di Siena. Virgilio e Danila Desideri, lui avvocato di una grande azienda, lei laureata in biologia ed insegnante di matematica e scienze in una scuola media, da circa otto anni dedicano il tempo libero ad esperimenti nel campo del paranormale, con particolare riferimento alla metafonia (o psicofonia) ed alla psico (o meta) visione. Nella loro bella casa hanno fotografato e registrato più volte la presenza di spiriti e nel sito sono presenti le foto e le tracce audio dei loro fantasmi. Sono immagini spesso sfumate, difficili da interpretare. oppure voci spettrali, che sembrano davvero arrivare dall\'aldilà.


Ma se i fantasmi di oggi scelgono di visitare moderni appartamenti di città, ci sono anche quelli più tradizionali, che preferiscono ancora le vecchie dimore di campagna. Ne fa un bell\'elenco, anche se riferito solo alla zona del Ferrarese, il sito Creepy, con ampia documentazione fotografica e testuale di case infestate, castelli diroccati, boschi inquietanti e luoghi misteriosi. Dal Manicomio di Quartesana, dove molti testimoni giurano di aver sentito rumori inspiegabili e visto fuochi fatui e \"fenomeni luminosi\", alla Casa senza finestre di Massafiscaglia, teatro nel 1959 di una tragedia familiare e dove vennero rinvenuti due fratelli impiccati alla trave del soggiorno e c\'è chi giura di udire ancora le loro orribili grida. Nel 1965, forse per esorcizzare questo fatto inquietante, le finestre furono murate.


Altri siti da visitare per i \"ghostbuster\" nostrani sono quelli dei Fantasmi d\'Italia (http://members.xoom.it/Antar1/Fantasmi.htm) con una guida ai casi di spiritismo del nostro paese, e del Paranormal Activity (www.epiic-2007.com/paranormale). Ma tra i migliori in assoluto, navigando nei siti americani, ci sono quelli della prestigiosa e serissima Ghost Research Society (www.ghostresearch.org), con una galleria di foto da brividi, e quello amatoriale ma efficacissimo di Ghosts Photographs (www.waggytails.freeserve.co.uk).


Per i dubbiosi, infine, segnaliamo gli articoli sul paranormale e sui presunti casi di fantasmi, smascherati del Cicap, il celebre Comitato italiano per il controllo sulle affermazioni paranormali sostenuto anche da Piero Angela. Macchè fantasmi, spiega Silvano Fuso in un suo intervento, \"nelle zone dove si sarebbero verificati avvistamenti di fantasmi sarebbero state rilevate ampie fluttuazioni di campi magnetici con picchi fino a 100 milligauss (contro 1 o 2 milligauss normalmente presenti). Michael Persinger, della Lurentian University di Sudbury nell\'Ontario, sostiene che queste variazioni di campi elettromagnetici possono indurre allucinazioni, quali visioni di fantasmi, esperienze fuori del corpo e, addirittura, rapimenti da parte di alieni\".

sabato 19 giugno 2010

FENOMENI PARANORMALI O FORTIANI





ROMA / 19-06-2010


grazie a Charles Fort la prima catalogazione ufficiale dei fenomeni fortiani




Ultime notizie -

Quando si studiano fenomeni non convenzionali, solitamente si usa 
utilizzare l'aggettivo "paranormale".
Con il termine paranormale si intende qualcosa di "non completamente normale" ossia un fenomeno che in apparenza è anomalo in quanto inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze scientifiche.


Tuttavia un altro aggettivo per definire lo stesso concetto sopra espresso è "fortiano".Si parla, quindi, di "fenomeni fortiani" 
in virtù di un personaggio vissuto a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, tale Charles Fort.
Costui era giornalista e scrittore che dedicò la sua vita a raccogliere 
e catalogare casi misteriosi e inspiegabili. Da molti era ed è visto come un personaggio fin troppo bizzarro, e molti suoi studi sono 
considerati al limite della scienza, se non oltre, tanto da sconfinare appunto nel campo del paranormale.


Rileggendo con attenzione molti suoi contributi ci si accorge come già molti decenni fa avesse introdotto concetti che poi sarebbero divenuti a noi molto famigliari, basta pensare al "teletrasporto", ad esempio, parola attraverso la quale Fort catalogava strane apparizioni e sparizioni, lanciando più di qualche ipotesi sulla loro natura extraterrestre.


martedì 15 giugno 2010

Meccanica Quantistica e Paranormale

Secondo l'interpretazione classica della Meccanica Quantistica (MQ), che è
quella più largamente accettata dai fisici, l'osservatore, o più
propriamente la sua coscienza, può condizionare la manifestazione di
determinate realtà fenomeniche, proprio come avviene nella fenomenologia
della psicocinesi o PK (azione della mente sulla materia).
Nella MQ certi fenomeni possono influenzare altri fenomeni al di là non solo
dei limiti temporali , ma anche di quelli spaziali (non località),
analogamente a quanto accade nella fenomenologia paranormale sia di tipo
cognitivo (ESP), sia di tipo fisico (PK).
Si sono studiati anche fenomeni quantistici che sembrano comportare processi
di smaterializzazione e di rimaterializzazione, come nel caso dell' "effetto
tunnel". Le analogie con alcuni fenomeni paranormali sono più che evidenti
ai RICERCATORI non prosciutto-oscurati. Mi preme soltanto precisare che l'effetto
tunnel non è risultato qualcosa di astratto o di teorico, bensì rappresenta
un fenomeno consolidato e largamente impiegato dalla tecnica moderna. Vedi,
ad esempio, i microscopi elettronici ad effetto tunnel.
Ed infine, ricordo il problema dell' elusività che, a mio parere. È uno dei
caratteri maggiormente rappresentativi dei fenomeni parapsicologici. Esso
trova un sorprendente parallelismo con il principio di indeterminazione e
con le proprietà probabilistiche del mondo sub-atomico.
Nel complesso, tutte queste analogie riconoscibili sia nel mondo subatomico
sia in quello del paranormale appaiono estremamente suggestive e
stimolanti per il RICERCATORE, tanto da suscitare facili entusiasmi e
speranze. Dovremmo dunque concludere che i fenomeni parapsicologici possono
trovare un' origine o un terreno comune con lo strano mondo della MQ? Ossia,
che le bizzarre regole del mondo dei quanti siano responsabili dei fenomeni
paranormali? Alcuni scienziati, tra cui anche dei premi Nobel per la Fisica,
ne sono convinti o, perlomeno, sostengono che i fenomeni paranormali possono
essere benissimo compresi nel formalismo della MQ. A loro parere, non c'è
alcuna legge fisica che lo vieti. Naturalmente, questo non è sufficiente per
affermare che la MQ sia in grado di spiegare, tutti o in parte, i fenomeni
paranormali. Per poterlo affermare con sicurezza, dobbiamo aspettare il
frutto di nuovi studi e di nuove intuizioni, anche in campi di studio
completamente diversi da quelli qui considerati, a costo di sorbirci la
consueta e prevedibile ira indignata dei difensori di "cadreghe" e di
programmi ministeriali scolastici!
Di particolare rilievo, al riguardo, c'è il crescente interesse che
rivestono i fenomeni quantistici per spiegare la coscienza e viceversa.

domenica 13 giugno 2010

Leggende partenopee: 'o Munaciello





Molte sono le le leggende popolari e i detti popolani sul personaggio più imprevedibile e strano di Napoli, ‘o munaciello. Il personaggio è esoterico ed è temuto dal popolo per i suoi dispetti ma è anche amato perché a volte fa sorprese gradite che sollevano anche economicamente la situazione di una famiglia. Egli si manifesta come un  vecchio-bambino che indossa il saio dei trovatelli, che venivano ospitati nei conventi. Amante delle donne, leggermente vizioso, è solito palpare le ragazze belle ed in cambio  di questo e/o dello spavento che il suo aspetto scheletrico procura a chi lo incontra lascia delle monete.
La tradizione narra che il nome fu dato nel Cinquecento ad un fanciullo trovatello malaticcio, morto in giovane età famoso per la sua vivacità.
Secondo gli occultisti la storia di questo fanciullo è pura invensione del popolo che volle assegnare aspetti benevoli ad un individuo demoniaco. Infatti secondo la teoria esoterica il munaciello non era altro che una presenza demoniaca del male che, ricorrendo a doni, in realtà ingannava le vittime  cercava di comprare l’anima.
Il popolo ha però esorcizzato la paura e ancora oggi aspetta la visita de ‘0 munaciello che può lasciare del denaro inaspettatamente senza chiedere nulla in cambio.

La “storia”
Verso il 1445, epoca in cui Napoli era governata dagli Aragonesi, Caterine Frezza, figlia di un ricco mercante, s’innamorò di un bellissimo giovane garzone, Stefano Mariconda. L’amore fu contrastato dal padre di lei tanto che un giorno il ragazzo fu trovato morto nel luogo dove era solito incontrare Caterina. La fanciulla si ritirò in convento dove diede alla luce un bimbo deforme. Le suore lo accudirono e gli cucivano vestiti monacali con un cappuccio per nasconderne le deformità. Quando usciva dal convento il popolo cominciò a chiamarlo “lu munaciello”. Col passar degli anni gli furono attribuiti poteri magici tanto da farlo divenire una leggenda.
Un’altra storia sull’origine del nome si riferisce ad un gestore dei pozzi d’acqua che, per questo motivo, poteva accedere facilmente nelle case attraversando i cunicoli che servivano per calare i secchi. Quando non veniva pagato per i suoi servizi egli si vendivìcava facendo dei dispetti agli abitanti della casa.