 Oltre frontiera è famoso, ormai famosissimo. E’ amico delle più  grandi stelle di Hollywood,  da Arnold Schwarzenegger a Leonardo di Caprio, da Gwyneth Paltrow a Renée  Zellweger, cui offre consulenze e per i quali organizza show privati. Di recente  è stato nominato ufficialmente erede del Uri Geller, personaggio televisivo  israeliano noto per le sue presunte straordinarie facoltà mentali. Ed è in  costante, irrefrenabile, ascesa. Una star tra le star.
Oltre frontiera è famoso, ormai famosissimo. E’ amico delle più  grandi stelle di Hollywood,  da Arnold Schwarzenegger a Leonardo di Caprio, da Gwyneth Paltrow a Renée  Zellweger, cui offre consulenze e per i quali organizza show privati. Di recente  è stato nominato ufficialmente erede del Uri Geller, personaggio televisivo  israeliano noto per le sue presunte straordinarie facoltà mentali. Ed è in  costante, irrefrenabile, ascesa. Una star tra le star.Lui  è Lior  Suchard e al momento è considerato il più grande sensitivo del mondo.  Un ‘mentalista’, come si ama dire oggigiorno. O uno che fa ‘intrattenimento  sovrannaturale’, come suggerisce il suo sito ufficiale. Uno, insomma, che ha  doti speciali. Nato in Israele ma residente negli Stati Uniti, Suchard racconta  di aver preso coscienza della potenza della propria mente fin dalla  fanciullezza. Stando alle sue parole, infatti, già all’età di sei anni si è reso  conto di poter spostare gli oggetti con la forza del pensiero, un po’ come  faceva la protagonista di Carrie  di Stephen King, e di saper leggere nella testa altrui. Già a sei anni  avvertiva di aver qualcosa in più degli altri.
Oggi  Suchard si esibisce in spettacoli in ogni parte del mondo. Sfoggia abilità fuori  dal comune di fronte a pubblici eterogenei ed entusiasti.Piega  cucchiai col pensiero come Neo di Matrix,  fa volare bicchieri, indovina i dettagli biografici di perfetti sconosciuti.  Spalanca di meraviglia migliaia di bocche. Suscita sentiti applausi. Ovunque.  Qualche settimana fa è stato ospitato da Italia 1 nella trasmissione Misterocondotta  da Raz  Degan. Qui, in un’atmosfera di affettata solennità, ha eseguito un paio  di ‘esperimenti’, semplici e immediati, per mostrare anche al pubblico italiano  le proprie sensazionali capacità. Nel primo di essi è stato in grado di  indovinare, o sentire,  il modello di auto a cui il conduttore stava proprio in quel momento  pensando. Il secondo ha invece coinvolto lo staff  di produzione del programma e s’è rivelato, anch’esso, un successo.  Strabiliante e magico. Ma come ci riesce? Come fa?
“E’  la differenza tra un lampo e un raggio  laser”, risponde lui. “Entrambi sono luce,  ma il raggio laser è molto più concentrato e ti permette di vedere più in  profondità. Bene: la mia mente è come il raggio laser.”
Basta  dare una veloce occhiata ai commenti che si trovano in rete per capire che  Suchard ha stupito molti dei telespettatori. Sotto questa prospettiva, ha  trionfato ancora. Eppure, di fronte a simili spettacoli, non si può evitare di  porsi una domanda che è antica quanto l’uomo. Lui, il mago, il mentalista,  l’intrattenitore del soprannaturale, è davvero in possesso di poteri  fuori dalla norma? Oppure, come gridano a gran voce gli scettici, è solo  un grande illusionista, uno che si produce in trucchi perfetti, uno che inganna  i creduloni?
Le  parole che, tra gli altri, Piero Angela o il matematico (e illusionista)  recentemente scomparso Martin  Gardner hanno speso in passato per spiegare i trucchi di Uri Geller e  di altri sedicenti sensitivi possono essere prese in prestito nel tentativo di  dimostrare che, chissà, anche nel giovane Suchard non sussista nessuna facoltà  paranormale. Di fronte ad argomenti scientifici, o alla capacità di saper  leggere certe situazioni apparentemente anomale in maniera alternativa, molte  delle ‘magie’ dei mentalisti sono franate a terra come tanti banali castelli di  carte. Lo stesso potrebbe succedere a Suchard.
Eppure  il fascino morboso e indiscusso del soprannaturale resta. Non viene neppure  scalfito dai ragionamenti e dalle insinuazioni della scienza.Crederci,  in fondo, non costa un granché. Anche nel mondo degli Iphone e delle sonde  inviate su Marte, degli aerei a energia solare e dei trapianti di cuore, di  fronte all’apparentemente inspiegabile il pensiero  magicoriscuote ancora un certo successo. E il mistero vive e vegeta.
 
